Architettura Natura Storia
Parco di Santa Giulia

Durante la Resistenza il Parco di Monte Santa Giulia fu un punto di riferimento importante per la Repubblica Partigiana di Montefiorino. Dopo l’eccidio che colpì nel 1944 i paesi di Monchio, Costrignano e Susano, il Parco divenne quasi un luogo simbolo degli orrori perpetrati durante la guerra.
Il Parco si estende su una superficie di 28 ettari e all’ingresso del parco è situato il Memorial Santa Giulia, un imponente complesso scultoreo, composto da quattordici grandi monoliti in pietra, opera di artisti di diverse nazionalità, simboleggiante la pace, la libertà e la fratellanza.
Il perimetro del Parco offre un panorama incantevole sulle vette che contornano l’Appennino, tra cui spicca per imponenza quella del Monte Cimone.
Il punto più alto del Parco è dominato da una incantevole chiesetta, la Pieve dei Monti, un’antica pieve romanica distrutta dai nazisti durante la guerra e fatta ricostruire nello stesso luogo, isolato e dominante.
All’interno del parco è presente una fauna stanziale endemica, composta principalmente da cervi, caprioli, istrici, volpi, tassi.
Il parco presenta alcuni punti pensati per il relax e lo svago ed è dotato di panchine, fontane, barbecues e tutto quello che serve per una splendida scampagnata immersi tra la natura e la storia.