Girovagando per i boschi del nostro territorio è facile imbattersi in alberi straordinari, che arricchiscono il paesaggio con forme e caratteristiche uniche, come se fossero tanti monumenti naturali.

L’Emilia Romagna ha continuato a censire queste meraviglie secolari fino a stilare un vero e proprio elenco degli alberi monumentali.
A Palagano, in località Lagaccio di Boccassuolo, sorge uno di questi magnifici arbusti. Si tratta di una spettacolare esemplare di rovere (Quercus petraea).
Il rovere è un tipo di quercia dal busto eretto, robusto e slanciato, ramificato solo nella parte superiore. I rami sono molto nodosi e formano una corona densa, globosa e regolare. Nel caso della magnifica pianta di Boccassuolo, queste caratteristiche sono ancora più evidenti. 18 metri di altezza per più di 4 metri di diametro per quanto concerne la circonferenza del fusto.

Abbandonarsi all’ombra delle fronde di questi alberi incantati è una vera emozione.

 

Un albero che racconta storie

Il grande rovere del Lagaccio è talmente suggestivo che molti artisti lo hanno celebrato. È il caso del cantautore Fabio Curto che ha ambientato il videoclip “Via da Qua” proprio in questi boschi.

Ma questo rovere è stato raccontato anche nel documentario “Oak”. La Quercia di Oak è simbolo di saggezza e purezza e rappresenta sicuramente un punto d’incontro tra spirito e materia: si tratta infatti di un posto sacro, un luogo di riposo, riflessione e ritiro in sé stessi. È proprio all’interno del suo tronco che vive il protagonista maschile di questa affascinante storia.